Una competizione internazionale fra gruppi di studenti delle scuole
secondarie di secondo grado, giustamente considerata fra le più
prestigiose. Lavoro di gruppo, studio e soluzione di problemi in area
teorica e sperimentale, modellizzazione di fenomeni osservati,
applicazione delle conoscenze a situazioni non standard con soluzioni
spesso approssimate e non univoche, comunicazione scritta e orale in
lingua inglese, ascolto delle opinioni diverse dalle proprie,
discussione, giudizio su un’esposizione: vi si trovano le
componenti della migliore didattica delle discipline scientifiche.
Il gruppo deve essere costituito da giovani veramente motivati per
riuscire ad impegnarsi a fondo per diversi mesi su un certo numero di
“sfide” (oggi sono 17), in forma cooperativa, con una meditata
divisione dei lavori e con l’appoggio di uno o più mentori. Si è visto però che la partecipazione a questo coinvolgente concorso può creare essa stessa motivazione.
I
temi dei 17 quesiti che vengono proposti ogni anno alle squadre
concorrenti al IYPT sono tipicamente originali, spesso bizzarri, e
in molti casi l’esito ottenuto sono soluzioni approssimate, talora
appena accennate. Soluzioni il cui valore sta nel rigore del metodo, nella creatività delle scelte, nel rispetto delle conoscenze pregresse.
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Un esempio: <quali sono i parametri dai quali dipende l'angolo di apertura dei coni?>
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In fase di competizione i gruppi si alternano nei ruoli di Sfidante,
Presentatore, Valutatore: un membro del gruppo Sfidante propone una
Sfida, il gruppo Presentatore incarica uno dei suoi membri di
raccogliere la Sfida e di presentare, in forma chiara e convincente
ed in lingua inglese, la soluzione data al problema così da
far
prevalere la correttezza, la completezza, l’eleganza delle proprie
conclusioni.
Il gruppo Valutatore assegna motivati vantaggi e svantaggi ai
contendenti. La Giuria Internazionale assegna a tutti e tre i gruppi
un punteggio in base alla loro prestazione.
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IYPT dalle prime edizioni
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IYPT dalle ultime edizioni |
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CENNI DI STORIA
Il
prestigioso Young
Physicists’ Tournament (IYPT)
ebbe origine nella scuola secondaria affiliata all’Università
Statale di Mosca. L’insegnante di fisica Evgeny Yunosov osservava
che i
suoi studenti non riuscivano a raggiungere una soddisfacente
motivazione all’apprendimento né con la partecipazione alle prove
individuali di preparazione alle Olimpiadi
di
Fisica
né
con quella collettiva, ma scarsamente mirata, agli incontri dei “club
delle scienze”.
Yunasov cominciò perciò a delineare, alla fine degli anni ‘70,
un’attività in cui fossero presenti sia il mutuo arricchimento
derivato dalla collaborazione che lo stimolo a dare il meglio di sé
innescato dalla competizione. Qui
l’intervento di Yunasov in occasione della 25a
edizione del Torneo (in
lingua inglese).
ESEMPI DI PRESENTAZIONI PRODOTTE DURANTE LA SFIDA
2009 - LA GOCCIA CHE RIMBALZA
Studia il moto di goccioline d'acqua
che cadono su una superficie rivestita con materiale idrorepellente
(per esempio fuliggine, teflon, ecc.). Lo studente Sergei Gluchko della
Belarus propone Una risposta.
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